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Che cos'è PES

Il progetto Pes è un progetto psicoeducativo che coniuga l'attività
subacquea adattata, all'intervento educativo-relazionale e psicomotorio in acqua.
E' il risultato di un percorso che parte nell'anno 2012, con il nome Tutti Sott'acqua, e che si rivolge a bambini e ragazzi con disabilità psichica e/o fisica.
Il percorso nasce dall'incontro di due attività apparentemente molto lontane che si svolgono entrambe nella piscina riabilitativa dell'ospedale CTO di Firenze: l'attività psicoeducativa relazionale e sensomotoria in acqua rivolta a bambini con disabilità psichica e/o fisica e la subacquea adattata alla disabilità motoria e sensoriale.
L'incontro di queste due attività ha portato alla costruzione di un gruppo di lavoro consolidato che vede partecipe uno staff tecnico esperto in subacquea adattata, alle origini parte dell'Associazione Italian Diving University (IDU), e le psicologhe Lara Zannoni e Giulia Nuccioni, che da anni operano sul territorio occupandosi di disabilità e disturbi dell'età evolutiva.
La nascita del gruppo Pes e dell'Associazione Aqua Project Firenze, ha reso possibile tutto questo: l'intreccio reale e costruttivo tra attività subacquea adattata e pratica psicoeducativa e psicomotoria in un contesto facilitato e ricco di stimolazioni sensoriali, quale l'ambiente acqua.
Fino ad oggi il progetto ha coinvolto bambini e ragazzi con età e patologie differenti: Ritardo Mentale, Disturbi dello Spettro Autistico, Ritardi Psicomotori, Deficit Sensoriali, Sindrome di Down e altre patologie genetiche e non.
Pes nasce dalla volontà di fornire ai nostri ragazzi l'opportunità di accedere ad attività sportive alle quali con molta difficoltà potrebbero partecipare senza un supporto specifico e adeguatamente formato; nasce dall'esigenza di creare qualcosa di nuovo, una proposta diversa per le famiglie con figli con disabilità, che si differenzi dai normali percorsi psicoeducativi e che si affianchi all'attività riabilitativa che, come sappiamo, caratterizza e accompagna la vita di ogni ragazzo con disabilità. E soprattutto, nasce dal bisogno di creare nuovi contesti di apprendimento, stimolanti ma anche divertenti, pronti e capaci ad accogliere le esigenze specifiche di ognuno.
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